giovedì 28 gennaio 2016

giovedì gnocchi


Poichè mi piaccio tantissimo le tradizioni popolari a volte vado in cerca delle motivazioni dalle quali traggono origine.

Anni fa, ho vissuto un anno a Roma e lì c'era un detto

Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche "ceci e baccalà"), Sabato Trippa

Il detto risale fin ai primi cristiani sbarcati a Roma, quando per contrastare il lassismo dilagante e tutti i banchetti che si tenevano di continuo sui triclini, avevano iniziato a promulgare il venerdì di magro.
In realtà secondo me era per preparasi ai pranzi del fine settimana ma sta di fatto che ancora oggi in teoria il venerdì è un giorno di magro.

Mi ricordo che quando ero piccola nelle giornate di vigilia, piuttosto che i venerdì di Quaresima, i macellai era proprio chiusi, ora manca poco che i negozi siano aperti anche di notte....

Per noi veneziani mangiare pesce di certo non era un caso isolato avendone sempre a disposizione.
Tante volte mangiare di magro per cui idealmente mangiare pesce, non era proprio per noi non era una vera e propria penitenza per cui tante volte a casa mia si cercava di rinunciare a qualche altra cosa e tante volte di riducevamo a mangiare formaggio piuttosto che verdura.
Per cui se il venerdì prevedeva "pesce" il giovedì spesso e volentieri mangiavamo gnocchi anche se non siamo romani.

Principalmente gnocchi di patate, ma sono composti di molti altri ingredienti: pane raffermo, farine, polenta, ricotta e così via.

Lessare le patate, io sconsiglio ammollate in acqua perchè se anche sono le buone olandesi vecchie e farinose tendono comunque ad assorbire molta acqua, per cui ben venga una cottura al vapore piuttosto che la cottura in forno a micro onde.
Pelarle ancora calde e passarle sullo schiaccia patate.
Di norma per un kilo di patate io metto un uovo intero, sale, e inizio a impastare con un po' di farina alla volta, a me  piacciono tendenti al morbido a mio marito invece più sodi.. mai una volta che io intivi.



in mancanza di una sana grattugia per il formaggio da utilizzare sul retro per creare degli gnocchi a rombetti ho usato una forchetta.




Gli gnocchi sono pronti quando una volta immersi nell'acqua tornano a galla... scolare bene e servire a piacimento.
In alternativa si possono congelare senza però averli cotti, ossia ancora crudi.



Nessun commento: